Actionable Insights From Data Analysis
Come si struttura l'opinione politica ai tempi dei social media? Quanto sono stati decisivi per l'esito elettorale, quando la metà della popolazione si informa sulla politica sui social media? Quale strategia, di quale leader è stata più efficace?
Il senso del tempo, della cadenza e del ritmo della campagna elettorale.
Un'analisi sulla campagna elettorale sui due principali social media: Facebook e Twitter. Un'analisi indipendente.
Qui sono raccolti i principali risultati di un lavoro di monitoraggio dei social media, in specifico di Facebook e di Twitter sulle elezioni politiche del 25 settembre 2022.
Per ciascun social media sono calcolati gli indicatori più importanti. I dati si riferiscono complessivamente a quanto pubblicato nel mese di agosto. In alcuni casi le graduatorie (ranking) sono calcolate sul totale generale del campo della politica, nella gran parte dei casi riguardano però solo i 12 maggiori protagonisti della campagna elettorale.
Entro ottobre 2021 si terranno le elezioni amministrative a Roma, nel corso delle quali si eleggerà il nuovo sindaco della capitale. Tra i candidati c'è Virginia Raggi, sindaca uscente del Movimento 5 Stelle. Gli altri tre candidati favoriti sono Enrico Michetti, centrodestra, Roberto Gualtieri, centrosinistra e Carlo Calenda. Quanto sono presenti i quattro candidati sui social media e di cosa parlano?
Nel report sono raccolti i principali risultati di un lavoro di monitoraggio di Facebook e di Twitter in relazione alle elezioni. Sono stati considerati i dati relativi alla campagna elettorale. I dati si riferiscono complessivamente a quanto pubblicato nel periodo 21 giugno – 18 luglio. Queste le principali evidenze tra le conclusioni del report nel periodo considerato:
Virginia Raggi domina su Facebook: Considerando la base fan, la capacità; di generare condivisioni, il numero di post, si può dire che la raggi occupa circa il 70% dello spazio politico delle elezioni comunali su facebook
Calenda conduce su Twitter: Considerando le menzioni, la capacità di suscitare retweet dei propri messaggi, Calenda, pur con una base fun più piccola della Raggi, è primo su questo social media
I rifiuti sono l'argomento principale: Nel corso delle settimane abbiamo avuto un picco per gli Europei, ma il problema dei rifiuti domina il dibattito pubblico
L'incrocio polemico sui rifiuti: Sui rifiuti la Raggi attacca direttamente Zingaretti; Gualtieri attacca la Raggi e difende Zingaretti; Michetti attacca sia la Raggi che Zingaretti; Calenda attacca la Raggi e critica Zingaretti
La sicurezza, e il microcredito: Oltre al dominante dibattito sui rifiuti, due temi sono specifici di due candidati: Michetti sulla sicurezza e solidarietà alle forze dell'ordine e Raggi con la proposta comunale del microcredito
Temi nazionali e territorio: Gualtieri si occupa molto dei temi più nazionali (vs. Salvini) e Calenda con interventi molto specifici sui vari quartieri della città.
Abbiamo analizzato tutto il flusso di twitter negli ultimi dieci giorni della campagna elettorale per le elezioni europee, raccogliendo quasi tre milioni di tweet che hanno avuto per oggetto la politica, o vicende che hanno avuto un rilievo politico. Abbiamo utilizzato l’analisi degli hashtag, perchè sono le parole-chiave che, chiunque voglia dare un senso politico al suo comportamento, usa con volontà e precisione.
Ne abbiamo ricavato una conclusione che a noi pare fondamentale: chi occupa lo spazio social vince. E non importa neppure che una parte dello spazio occupato sia fatto di giudizi negativi, perchè questi, alla fine, non fanno altro che alimentare e sostenere la rilevanza del soggetto o dell’argomento, a condizione che non diventino maggioranza. Nessuno decide il suo voto su cose che non interessano nessuno, di cui non parla nessuno e che non emergano dalle conversazioni digitali, che non sono diverse (da questo punto di vista) da quelle fisiche: sono reali entrambe.
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